La politica sostiene che intere civiltà siano nate grazie all’agricoltura e fin qui come darle torto. Però dicendoci che oggi l'agricoltura per diventare “del futuro” va resa più sostenibile, omette il fatto che storicamente qualsiasi civiltà si sia sorretta esclusivamente su un’agricoltura sostenibile di piccola dimensione nata grazie a microcatene agricole e alle famiglie che le hanno generate. E non ammette che solo mediante il lavoro onesto dei piccoli agricoltori e delle agricoltrici locali, possiamo tutelare quello stesso suolo che da sempre ci sostiene. L'agricoltura “del futuro” da almeno 60 anni devasta intensivamente ed estensivamente quella stessa terra che per secoli ha supportato le civiltà: e allora, cosa stanno evitando continuamente di farci comprendere? Quasi tutto. Ad esempio, che l’utilizzo del glifosato (veleno agricolo pericoloso per la salute umana) è stato prorogato fino al 2033 dall’Unione Europea, agevolando l’agricoltura “del futuro” e, nonostante sia un erbicida totale pericoloso per tutti noi, si potrà utilizzare per le coltivazioni nei campi e nelle aree verdi pubbliche, le poche rimaste, dove giocano i nostri figli. Per questo e molti altri motivi che leggerete sempre tra i post di questo sito, sono sempre più convinto che il futuro della nostra salute dipenda esclusivamente dalle giuste scelte alimentari compiute il più possibile da noi acquirenti restando solidali con i nostri contadini locali e credo che Luca ed Elisabetta, di "ritornare alla terra", stiano percorrendo un lungo viaggio interiore che li sta portando, immagino anche con molta fatica fisica, a liberarsi definitivamente delle false promesse che questa società ci sventola davanti agli occhi quotidianamente. Il fine del loro progetto è quello di spostarsi insieme, verso la completa unione con il loro suolo; non solamente realizzando ottimi alimenti in maniera sostenibile per servire la comunità dove vivono, ma creando con la terra madre quel legame che è la condizione migliore per raggiungere libertà e controllo alimentare, salutare, mentale e quindi della vita.
Che dire... Guai a fermarvi! :)
Cliccate qui sotto per ascoltare la testimonianza di Luca ed Elisabetta
Spero che il mio lavoro vi ispiri affinché possiate iniziare a scegliere alimenti locali e vicini che per nascere, crescere e raggiungerci non consumino il nostro ambiente ma creino buona salute e della sana socialità. Se questa realtà si trova nella vostra zona contattatela per comprendere in che maniera potrete servirvi delle sue risorse oppure per ispirarvi e realizzare il vostro progetto.
Ritornare alla terra - San Rocco di Tretto, Schio.
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CHIUNQUE SIA ARRIVATO FIN QUI, ORA POSSIEDE IL GRANDE POTERE DI DARE FORZA AL PROGETTO CONDIVIDENDO IL PIU' POSSIBILE QUESTA TESTIMONIANZA, AFFINCHE' AUMENTI SEMPRE PIU' IL NUMERO DI PERSONE CHE COMPIONO LE SCELTE GIUSTE PER LA PROPRIA SALUTE E PER QUELLA DELLA TERRA.
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